IL CENTRO DONATA CRESCE
Nonostante il periodo complicato dalla pandemia e dalla situazione politica in Costa d’Avorio, il Centro Donata a S. Pedro è un “work in progress”. La struttura, infatti, sta diventando gradualmente sempre più efficiente e accogliente, grazie anche alle doti organizzative del dirigente Hyacinthe.
Le sale di degenza sono state ristrutturate, i muri verniciati di fresco, i vecchi letti di legno sostituiti da moderni letti da ospedale e materassi confortevoli hanno preso il posto dei vecchi di plastica ormai tutta bucata. E’ in programma l’acquisto di un nuovo analizzatore per gli esami del sangue, dato che quello attuale è spesso fuori uso.
Non potendo recarci a vedere la situazione di persona, Hyacinthe ci invia video in cui racconta la vita dell’ospedale e intervista i pazienti ricoverati o che accedono agli ambulatori per le medicazioni.
Il personale, che si riunisce regolarmente per fare il punto della situazione, si ritrova anche per giornate di spiritualità, che aiutano a rafforzare il senso della missione del “prendersi cura” di tutti, specie dei più deboli.
All’interno del Centro vengono organizzate anche delle funzioni religiose, attualmente officiate da padre Bonifacio , missionario della Consolata, che ha preso il posto di padre Charlie, missionario SMA, inviato in Repubblica Centrafricana.
La permanenza nell’ospedale è resa più accettabile anche da incontri conviviali, in cui i parenti dei malati si ritrovano tutti insieme a mangiare: è un’occasione di condivisione e di festa, che aiuta le persone a sentirsi parte di una comunità, dove la sofferenza trova un sollievo e la solitudine una compagnia.